Drosera stelliflora

4,90 5,60 

Pianta carnivora pigmea da clima Mediterraneo.
Drosera stelliflora appartiene al cosiddetto gruppo delle drosere pigmee, circa 50 specie originarie della zona sud dell’Australia Occidentale.

Drosera stelliflora può essere considerata la versione ridotta di D. scorpioides. Forma infatti rosette di 15-25 mm di diametro su steli verticali che possono raggiungere i 5 cm. Le foglie sono ovali e a coppa, con tentacoli eccezionalmente lunghi, formidabili contro le piccole prede. Ogni pianta produce circa 20 gemme all’anno, di notevoli dimensioni. La fioritura avviene in estate, ed i fiori sono bianchi a forma di stella (da qui il nome della specie).

Cancella

Pianta carnivora pigmea da clima Mediterraneo.
Drosera stelliflora appartiene al cosiddetto gruppo delle drosere pigmee, circa 50 specie originarie della zona sud dell’Australia Occidentale. La caratteristica distintiva di queste piante, oltre alle dimensioni ridotte, è la produzione di numerose gemme durante l’autunno che, se sparse sul terreno bagnato, danno vita a nuove piante geneticamente identiche alla madre, le quali possono diventare adulte in pochi mesi.

Drosera stelliflora può essere considerata la versione ridotta di D. scorpioides. Forma infatti rosette di 15-25 mm di diametro su steli verticali che possono raggiungere i 5 cm. Le foglie sono ovali e a coppa, con tentacoli eccezionalmente lunghi, formidabili contro le piccole prede. Ogni pianta produce circa 20 gemme all’anno, di notevoli dimensioni. La fioritura avviene in estate, ed i fiori sono bianchi a forma di stella (da qui il nome della specie).

In natura in estate queste piante vanno incontro ad un periodo di riposo estivo dato dal caldo torrido e dall’aridità stagionale, ma in coltivazione si preferisce saltare questa fase mantenendo il vaso costantemente in un paio di cm di acqua. In inverno non devono subire gelate. Le temperature ideali vanno dai 5 ai 20 °C. Drosera scorpioides tuttavia è piuttosto resistente rispetto alle sue sorelle e può sopportare sporadiche brevi e lievi gelate.

 

Coltivazione Drosera

Le drosere sono piante carnivore con foglie appiccicose che catturano principalmente piccoli insetti volanti, come moscerini e zanzare.
Esistono oltre 200 specie appartenenti al genere Drosera, distribuite in tutto il mondo e con esigenze estremamente diversificate. Qua vengono riportate delle considerazioni generali che vanno poi integrate con informazioni più dettagliate su ogni gruppo di specie.

SOLE: sole pieno o mezz’ombra. La maggior parte delle specie di Drosera richiede almeno 4 ore di luce diretta per prosperare. Se la tua Drosera non produce colla, molto probabilmente ha bisogno di più luce.

ACQUA: la maggior parte delle drosere prospera con il metodo del sottovaso, che mantiene il substrato costantemente bagnato.

Alcune specie però hanno esigenze idriche particolari. Le specie a crescita invernale, ad esempio, richiedono periodi di completa dormienza estiva, momento in cui il terreno deve essere asciugato. Con l’avvicinarsi dell’estate, aspetta che la pianta cominci a seccare, quindi riduci l’irrigazione in modo che il substrato si asciughi gradualmente nel corso di un mese. Conserva il vaso in un luogo fresco e asciutto durante la dormienza estiva e spruzzalo con acqua una volta ogni due settimane.

Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.

TEMPERATURA: siccome le drosere crescono in tutto il mondo, le diverse specie si sono abituate ai climi più disparati. Le drosere temperate richiedono inverni freddi (vedi le istruzioni sulla dormienza di Sarracenia). Le drosere subtropicali si adattano bene ai davanzali, alle serre fredde o ai terrari e apprezzano le notti fresche. Le drosere a crescita invernale provenienti dall’Australia e dal Sud Africa e le drosere pigmee possono essere coltivate all’aperto in un clima mediterraneo senza gelo o in una serra fredda. Le drosere picciolate e le sorelle del Queensland hanno bisogno di temperature superiori ai 20°C tutto l’anno.

SUBSTRATO: in linea generale bisogna usare torba bionda acida di sfagno e perlite, in un rapporto qualsiasi da 3:1 fino a 1:1. Alcune specie, come le drosere tuberose e le pigmee, traggono giovamento da mix più minerali, composti da sabbia di quarzo, perlite e torba in rapporto 2:1:1.

ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: quando vengono coltivate all’aperto, le drosere catturano prede in abbondanza e non necessitano di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi.

Peso 0,2 kg
taglia

S/M, L

Recensioni

Non ci sono ancora recensioni

Fai la prima recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prodotto aggiunto
Il prodotto è già nella lista dei desideri
Removed from Wishlist
× Bisogno d'aiuto?

Shopping cart

close