Nepenthes pervillei, esemplari assortiti da seme

Pianta carnivora da appartamento o terrario.
Nepenthes pervillei è una specie di bassa quota estremamente peculiare, tant’è che per un periodo è stata separata dal genere Nepenthes e classificata come Anurosperma pervillei. Per chi ama le piante strane, è assolutamente da avere!

Gli ascidi, alti fino a 16 cm, hanno una forma molto particolare, con una netta strozzatura centrale. Quelli basali sono rossi; quelli aerei sono gialli.
Il viticcio è molto lungo negli ascidi basali, mentre è molto corto e rigido in quelli aerei, il che fa svettare (in maniera inusuale per una Nepenthes) gli ascidi sopra a tutte le foglie.

È l’unica specie di Nepenthes nativa delle Seychelles, dove è endemica delle isole di Mahé e Silhouette. Cresce nella macchia bassa, talora sotto la diretta luce solare, sulle cime granitiche che si sollevano bruscamente rispetto alla pianura sottostante, dai 350 ai 750 m s.l.m.

N. pervillei va coltivata in ambiente sempre caldo (temperatura ideale costante sui 25-30°C, anche se resiste pure a temperature inferiori) e umido. Le piante giovani vanno protette dalla forte insolazione mentre quelle adulte amano ambienti molto luminosi, o addirittura assolati per tutto il giorno. Si consiglia l’utilizzo di un substrato con molto materiale inorganico, ad esempio akadama e perlite o sabbia silicea.

Coltivazione Nepenthes

Le Nepenthes sono le piante carnivore che possono raggiungere le dimensioni maggiori in assoluto, e sono anche bellissime e con un’infinità di forme e colori diversi. Coi loro ascidi colorati attraggono e catturano una vasta gamma di prede, comprese mosche, vespe, formiche e talvolta anche vertebrati come lucertole o topi. Per coltivarle bisogna sapere che sono piante tropicali che non hanno una stagionalità, né un periodo di riposo.

LUCE: mezz’ombra, o sole diretto solo al mattino, o luci artificiali. Come regola generale, entro certi limiti, più intensa è la luce, più grandi e colorati saranno gli ascidi. È accettabile una posizione luminosa con un’elevata luce indiretta. Se si utilizza un ombreggiante in pieno sole, una schermatura dal 50 fino all’80% produce ottimi risultati. Con la luce artificiale, le luci led con temperatura colore di 5000-7000K o a spettro completo, da 15000-40000 lux, danno i risultati migliori.

Anche il fotoperiodo (le ore di luce giornaliere) ha un impatto sulla crescita delle nepenti. L’ideale sarebbe un fotoperiodo di 10-14 ore. Se si scende sotto le 10 ore si avrà una crescita rallentata (ad esempio in inverno con luce naturale). Se possibile, si consiglia di integrare il fotoperiodo con un paio d’ore di luce artificiale in inverno.

ACQUA E UMIDITÀ: a differenza di molte altre specie di piante carnivore, che amano essere mantenute bagnate fradice durante la loro stagione di crescita, le Nepenthes preferiscono essere mantenute sempre solo umide. L’ideale sarebbe annaffiarle dall’alto, ma è possibile anche porle su di un sottovaso con 1cm d’acqua ed aspettare che sia evaporata completamente prima di rabboccarla. La qualità dell’acqua è un altro fattore in cui le nepenti differiscono dalle altre carnivore, infatti sono abbastanza indulgenti. È buona prassi usare sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana, ma altri tipi di acqua sono tollerati anche per lunghi periodi.

Quando si coltivano le Nepenthes, si consiglia di garantire loro un’umidità elevata, dal 50-70% durante il giorno fino alla saturazione (100%) di notte. Si consiglia l’uso di un nebulizzatore.

TEMPERATURA: le Nepenthes sono piante tropicali che non hanno bisogno di periodi di riposo, e possiamo distinguerle in lowland (di pianura), intermedie e highland (di montagna). I range di temperatura ideali per questi 3 gruppi sono rispettivamente 18-38°C, 13-30°C e 7-27°C, ed una forte escursione termica tra giorno e notte è sicuramente benefica. Per cui, se stai cercando di coltivare specie e ibridi rari, sarebbe utile fare qualche ricerca sui loro bisogni specifici.

Tuttavia, per la maggior parte delle specie e degli ibridi che produciamo qui nel nostro vivaio, un intervallo di temperatura di 12-35°C con un po’ di movimento d’aria è più che adeguato per farle crescere rigogliosamente, e comunque in generale sono piante abbastanza tolleranti.

SUBSTRATO: la maggior parte dei coltivatori esperti ha il proprio substrato preferito, e quello che funziona bene in un certo ambiente può non funzionare in un altro. Il fattore fondamentale da tenere a mente è che deve essere sufficientemente aperto da consentire un buon drenaggio, ma anche essere in grado di trattenere un’umidità sufficiente per la pianta. Noi usiamo con successo sia il mix di torba bionda acida di sfagno e perlite in rapporto 1:2, sia il mix di fibra di cocco e perlite in rapporto 1:1, sia lo sfagno secco reidratato puro o con perlite. Se dovessimo consigliarne uno, sceglieremmo sempre lo sfagno.

ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: quando vengono coltivate all’aperto, le nepenti catturano prede in abbondanza e non necessitano di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi. Si può anche concimare direttamente in ascidio.