Drosera capensis

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Pianta carnivora sub-tropicale adatta ai principianti originaria del Sudafrica.
La principessa delle piante appiccicose! D. capensis è la specie di drosera più conosciuta al mondo, la più diffusa in coltivazione e probabilmente la più facile da coltivare in assoluto!

Produce rosette larghe generalmente circa 15 cm, ma che possono raggiungere anche i 20-25.

Sopporta un ampio range di temperature.

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Pianta carnivora sub-tropicale adatta ai principianti originaria del Sudafrica.
La principessa delle piante appiccicose! D. capensis è la specie di drosera più conosciuta al mondo, la più diffusa in coltivazione e probabilmente la più facile da coltivare in assoluto!
Le sue dimensioni notevoli, la resilienza, la colorazione vivace, la velocità di crescita e la facilità di riproduzione hanno permesso a questa specie di diffondersi nelle collezioni di piante carnivore di tutto il globo, anche se purtroppo risulta seriamente minacciata di estinzione in natura.
Produce rosette larghe generalmente circa 15 cm, ma che possono raggiungere anche i 20-25. Le foglie centrali più giovani sono erette mentre quelle più vecchie tendono ad abbassarsi. La lamina fogliare appiccicosa è lineare-ellittica, rossiccia e supportata da un picciolo leggermente più lungo di essa. Col tempo, man mano che le vecchie foglie seccano, produce uno stelo verticale che può raggiungere i 20 cm, donando alla pianta un aspetto simile ad una piccola palma.

Si tratta di una specie molto facile da coltivare e sopporta un ampio range di temperature. In inverno, se sottoposta a gelate, tende a perdere tutta la parte aerea per poi ripartire dalle radici in tarda primavera. Non ha tuttavia bisogno di fare il riposo invernale e può essere coltivata anche in appartamento, a patto di darle tutte le ore di luce solare diretta possibili.

La fioritura avviene dalla primavera all’autunno ed i fiori viola sono auto-impollinanti. Producono una moltitudine di semi di facile germinazione. La crescita da seme è piuttosto rapida: può infatti cominciare a fiorire già 6 mesi dopo la nascita, nelle giuste condizioni.

 

Coltivazione Drosera

Le drosere sono piante carnivore con foglie appiccicose che catturano principalmente piccoli insetti volanti, come moscerini e zanzare.
Esistono oltre 200 specie appartenenti al genere Drosera, distribuite in tutto il mondo e con esigenze estremamente diversificate. Qua vengono riportate delle considerazioni generali che vanno poi integrate con informazioni più dettagliate su ogni gruppo di specie.

SOLE: sole pieno o mezz’ombra. La maggior parte delle specie di Drosera richiede almeno 4 ore di luce diretta per prosperare. Se la tua Drosera non produce colla, molto probabilmente ha bisogno di più luce.

ACQUA: la maggior parte delle drosere prospera con il metodo del sottovaso, che mantiene il substrato costantemente bagnato.

Alcune specie però hanno esigenze idriche particolari. Le specie a crescita invernale, ad esempio, richiedono periodi di completa dormienza estiva, momento in cui il terreno deve essere asciugato. Con l’avvicinarsi dell’estate, aspetta che la pianta cominci a seccare, quindi riduci l’irrigazione in modo che il substrato si asciughi gradualmente nel corso di un mese. Conserva il vaso in un luogo fresco e asciutto durante la dormienza estiva e spruzzalo con acqua una volta ogni due settimane.

Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.

TEMPERATURA: siccome le drosere crescono in tutto il mondo, le diverse specie si sono abituate ai climi più disparati. Le drosere temperate richiedono inverni freddi (vedi le istruzioni sulla dormienza di Sarracenia). Le drosere subtropicali si adattano bene ai davanzali, alle serre fredde o ai terrari e apprezzano le notti fresche. Le drosere a crescita invernale provenienti dall’Australia e dal Sud Africa e le drosere pigmee possono essere coltivate all’aperto in un clima mediterraneo senza gelo o in una serra fredda. Le drosere picciolate e le sorelle del Queensland hanno bisogno di temperature superiori ai 20°C tutto l’anno.

SUBSTRATO: in linea generale bisogna usare torba bionda acida di sfagno e perlite, in un rapporto qualsiasi da 3:1 fino a 1:1. Alcune specie, come le drosere tuberose e le pigmee, traggono giovamento da mix più minerali, composti da sabbia di quarzo, perlite e torba in rapporto 2:1:1.

ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: quando vengono coltivate all’aperto, le drosere catturano prede in abbondanza e non necessitano di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi.

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L, XL

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