Drosera affinis
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Drosera affinis è una pianta carnivora tropicale/sub-tropicale adatta ai principianti. E’ diffusa in natura in molti Stati Africani, dalla Repubblica Democratica del Congo fino al Sudafrica.
Produce delle rosette di foglie obovate appiccicose di colore arancio sorrette da piccioli lunghi e sottili spesso tinti di rosso. Può superare i 10 cm di diametro, anche se generalmente rimane più compatta.
Drosera affinis è una specie facile da coltivare, che richiede poche attenzioni ed è adattabile ad un ampio intervallo di temperature. Si può quindi coltivare in maniera simile a D. capensis, ma è meglio evitare di sottoporla alle gelate. E’ inoltre piuttosto importante che si possa nutrire adeguatamente per crescere rigogliosa.
Drosera affinis è una pianta carnivora tropicale/sub-tropicale adatta ai principianti. E’ diffusa in natura in molti Stati Africani, dalla Repubblica Democratica del Congo fino al Sudafrica.
D. affinis produce delle rosette di foglie obovate appiccicose di colore arancio sorrette da piccioli lunghi e sottili spesso tinti di rosso. Può raggiungere i 10 cm di diametro, anche se generalmente rimane più compatta.
Quando è giovane, questa pianta assomiglia a Drosera nidiformis, ma man mano che matura, D. affinis si distingue per la formazione di un sottile stelo verticale che la porta, col tempo, a svilupparsi maggiormente in altezza. E’ anche simile a D. intermedia, dalla quale però è facilmente distinguibile per il fatto che in inverno non sviluppa un ibernacolo. Le infiorescenze inoltre sono ben diverse.
Drosera affinis è una specie facile da coltivare, che richiede poche attenzioni ed è adattabile ad un ampio intervallo di temperature. Si può quindi coltivare in maniera simile a D. capensis, ma è meglio evitare di sottoporla alle gelate. E’ inoltre piuttosto importante che si possa nutrire adeguatamente per crescere rigogliosa.
Sebbene in passato fosse piuttosto rara, Drosera affinis sta ora diventando molto più diffusa nelle collezioni grazie alla sua generale facilità di crescita e di riproduzione tramite semi.
Coltivazione Drosera
Le drosere sono piante carnivore con foglie appiccicose che catturano principalmente piccoli insetti volanti, come moscerini e zanzare.
Esistono oltre 200 specie appartenenti al genere Drosera, distribuite in tutto il mondo e con esigenze estremamente diversificate. Qua vengono riportate delle considerazioni generali che vanno poi integrate con informazioni più dettagliate su ogni gruppo di specie.
SOLE: sole pieno o mezz’ombra. La maggior parte delle specie di Drosera richiede almeno 4 ore di luce diretta per prosperare. Se la tua Drosera non produce colla, molto probabilmente ha bisogno di più luce.
ACQUA: la maggior parte delle drosere prospera con il metodo del sottovaso, che mantiene il substrato costantemente bagnato.
Alcune specie però hanno esigenze idriche particolari. Le specie a crescita invernale, ad esempio, richiedono periodi di completa dormienza estiva, momento in cui il terreno deve essere asciugato. Con l’avvicinarsi dell’estate, aspetta che la pianta cominci a seccare, quindi riduci l’irrigazione in modo che il substrato si asciughi gradualmente nel corso di un mese. Conserva il vaso in un luogo fresco e asciutto durante la dormienza estiva e spruzzalo con acqua una volta ogni due settimane.
Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.
TEMPERATURA: siccome le drosere crescono in tutto il mondo, le diverse specie si sono abituate ai climi più disparati. Le drosere temperate richiedono inverni freddi (vedi le istruzioni sulla dormienza di Sarracenia). Le drosere subtropicali si adattano bene ai davanzali, alle serre fredde o ai terrari e apprezzano le notti fresche. Le drosere a crescita invernale provenienti dall’Australia e dal Sud Africa e le drosere pigmee possono essere coltivate all’aperto in un clima mediterraneo senza gelo o in una serra fredda. Le drosere picciolate e le sorelle del Queensland hanno bisogno di temperature superiori ai 20°C tutto l’anno.
SUBSTRATO: in linea generale bisogna usare torba bionda acida di sfagno e perlite, in un rapporto qualsiasi da 3:1 fino a 1:1. Alcune specie, come le drosere tuberose e le pigmee, traggono giovamento da mix più minerali, composti da sabbia di quarzo, perlite e torba in rapporto 2:1:1.
ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: quando vengono coltivate all’aperto, le drosere catturano prede in abbondanza e non necessitano di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi.
Peso | 0,2 kg |
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taglia | L |
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