Drosera binata (var. dichotoma x var. multifida) “giant”
12,00 €
Pianta carnivora temperata adatta ai principianti.
Drosera binata è una specie nota per la sua capacità di diventare un bel “cespuglio” mangia insetti. D. binata (var. dichotoma x var. multifida) “giant” in effetti può diventare veramente enorme, soprattutto se le viene dato abbastanza spazio per l’apparato radicale. Non a caso c’è “giant”, ossia “gigante”, nel nome. Presenta foglie davvero enormi, con tentacoli dorati o bronzei.
Nel periodo invernale va in stasi vegetativa (dormienza), durante la quale perde le foglie e si riduce al solo apparato radicale. Non teme il gelo, ma i migliori risultati si hanno coltivandola a temperature sempre sopra lo zero.
E’ una pianta molto adattabile ed è ottima per i coltivatori alle prime armi.
Pianta carnivora sub-tropicale adatta ai principianti.
Drosera binata è una specie nota per la sua capacità di diventare un bel “cespuglio” mangia insetti. Alcune varietà infatti possono raggiungere dimensioni notevoli, con foglie appiccicose di varie decine di cm e con varie decine di biforcazioni, su piccioli di oltre mezzo metro. Drosera binata (var. dichotoma x var. multifida) “giant” in effetti può diventare veramente enorme, soprattutto se le viene dato abbastanza spazio per l’apparato radicale. Non a caso c’è “giant”, ossia “gigante”, nel nome. Tuttavia le foglie presentano un numero ridotto di biforcazioni, presentando un massimo di 8 punte, ma più spesso 4 o 6.
Questo clone viene talvolta venduto come D. binata var. dichotoma “giant”, ma il nome corretto è quello qui riportato. Presenta foglie davvero enormi, con tentacoli dorati o bronzei. I piccioli sono piuttosto robusti, e spesso riescono a sostenere il peso delle foglie rimanendo eretti o solo parzialmente ricadenti.
D. binata si trova in natura in tutta l’Australia meridionale, nonché in Nuova Zelanda e Tasmania. Questo clone nel periodo invernale va in stasi vegetativa (dormienza), durante la quale perde le foglie e si riduce al solo apparato radicale. Non teme il gelo, ma i migliori risultati si hanno coltivandola a temperature sempre sopra lo zero.
La fioritura avviene tra la primavera e l’estate. I fiori bianchi sono grandi il doppio di quelli delle altre varietà di D. binata ma non sono fertili. Non produce semi.
E’ una pianta molto adattabile ed è ottima per i coltivatori alle prime armi.
Coltivazione Drosera
Le drosere sono piante carnivore con foglie appiccicose che catturano principalmente piccoli insetti volanti, come moscerini e zanzare.
Esistono oltre 200 specie appartenenti al genere Drosera, distribuite in tutto il mondo e con esigenze estremamente diversificate. Qua vengono riportate delle considerazioni generali che vanno poi integrate con informazioni più dettagliate su ogni gruppo di specie.
SOLE: sole pieno o mezz’ombra. La maggior parte delle specie di Drosera richiede almeno 4 ore di luce diretta per prosperare. Se la tua Drosera non produce colla, molto probabilmente ha bisogno di più luce.
ACQUA: la maggior parte delle drosere prospera con il metodo del sottovaso, che mantiene il substrato costantemente bagnato.
Alcune specie però hanno esigenze idriche particolari. Le specie a crescita invernale, ad esempio, richiedono periodi di completa dormienza estiva, momento in cui il terreno deve essere asciugato. Con l’avvicinarsi dell’estate, aspetta che la pianta cominci a seccare, quindi riduci l’irrigazione in modo che il substrato si asciughi gradualmente nel corso di un mese. Conserva il vaso in un luogo fresco e asciutto durante la dormienza estiva e spruzzalo con acqua una volta ogni due settimane.
Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.
TEMPERATURA: siccome le drosere crescono in tutto il mondo, le diverse specie si sono abituate ai climi più disparati. Le drosere temperate richiedono inverni freddi (vedi le istruzioni sulla dormienza di Sarracenia). Le drosere subtropicali si adattano bene ai davanzali, alle serre fredde o ai terrari e apprezzano le notti fresche. Le drosere a crescita invernale provenienti dall’Australia e dal Sud Africa e le drosere pigmee possono essere coltivate all’aperto in un clima mediterraneo senza gelo o in una serra fredda. Le drosere picciolate e le sorelle del Queensland hanno bisogno di temperature superiori ai 20°C tutto l’anno.
SUBSTRATO: in linea generale bisogna usare torba bionda acida di sfagno e perlite, in un rapporto qualsiasi da 3:1 fino a 1:1. Alcune specie, come le drosere tuberose e le pigmee, traggono giovamento da mix più minerali, composti da sabbia di quarzo, perlite e torba in rapporto 2:1:1.
ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: quando vengono coltivate all’aperto, le drosere catturano prede in abbondanza e non necessitano di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi.
Peso | 0,2 kg |
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taglia | L |
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