Guida Dionaea muscipula

La dionea, o Venere acchiappamosche, è probabilmente la più famosa tra le piante carnivore, ma forse anche la più maltrattata. Praticamente tutti ce l’hanno avuta e l’hanno fatta morire in poche settimane. In realtà è una pianta molto semplice da coltivare, rispettando alcune semplici regole!

SOLE: pieno, all’aperto, tutto l’anno. Ha bisogno di almeno 4-5 ore al giorno di luce solare diretta.

Comperando queste piante in un vivaio generico, è comune che molte delle trappole “brucino” e muoiano quando le metti al sole per la prima volta, perché sicuramente sono state tenute all’ombra per un lungo periodo e devono abituarsi ai raggi solari diretti. Ciò non succederà con le piante acquistate da noi.

Se vivi in ​​una zona molto calda, secca e soleggiata, come al centro e sud Italia, potrebbe essere una buona idea ombreggiarle leggermente nei mesi estivi (ad esempio con del tessuto-non-tessuto) oppure evitare il sole diretto nelle ore centrali della giornata. Ad ogni modo è sempre meglio “troppo” sole che troppo poco.

ACQUA: tienila sempre col “sedere a mollo” in un sottovaso con diversi centimetri di acqua. Non usare sottovasi trasparenti, che surriscalderebbero eccessivamente l’acqua. Puoi far arrivare il livello dell’acqua anche a bordo vaso e rabboccare quando torna a pochi centimetri. Non lasciar mai asciugare il sottovaso. Questo è particolarmente importante nei giorni più caldi. Assicurati di controllare frequentemente il livello idrico in estate. Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.

TEMPERATURA E DORMIENZA: le dionee sono piante da clima temperato-caldo, il che significa che hanno bisogno di estati calde e inverni freschi o freddi. Dovrebbero essere coltivate all’aperto tutto l’anno. Sopportano bene temperature che vanno da -5 a 35°C e possono subire gelate prolungate e nevicate oppure picchi di temperatura elevata fino a 45°C per brevi periodi.

In caso ci sia un’ondata di freddo in cui le temperature diurne non salgono sopra lo zero per diversi giorni di seguito, è bene far scongelare il substrato portando le piante in casa per qualche ora, cosicché possano assorbire acqua dalle radici, per poi riportarle fuori.

In alternativa puoi coltivarle in una serretta esterna, che permette ai tenui raggi solari invernali di scaldare l’ambiente fin sopra lo zero termico anche quando fuori è tutto congelato. In questo caso però stai attento all’eccessivo calore in primavera e in estate… raggiungere i 60°C lasciando la serretta chiusa da aprile in poi è facilissimo!

SUBSTRATO: bisogna usare torba bionda acida di sfagno e perlite, in un rapporto qualsiasi da 3:1 fino a 1:1.

ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: Quando viene coltivata all’aperto, Dionaea muscipula cattura prede in abbondanza e non necessita di alcun aiuto. È comunque possibile integrare la sua dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi.

Se desideri nutrire le trappole della tua acchiappamosche, ti consigliamo di utilizzare prede vive, poiché le trappole, una volta scattate, hanno bisogno di sentire ulteriore movimento al loro interno per sigillarsi ed iniziare il processo di digestione. Ogni scatto a vuoto (o per cibo inerte) significa una grande quantità di energia sprecata per la pianta.

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