Guida Brocchinia e Catopsis
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Brocchinia e Catopsis sono 2 generi di Bromeliaceae che includono specie carnivore e protocarnivore da clima tropicale. Sono piante epifite piuttosto adattabili.
LUCE: apprezzano molto sole, come le sarracenie, ma per evitare il surriscaldamento in coltivazione si può avere più successo coltivandola solo al sole del mattino o al sole filtrato tutto il giorno. Con la luce artificiale, le luci led a spettro completo, da 30000-70000 lux, danno i risultati migliori.
Anche il fotoperiodo (le ore di luce giornaliere) ha un impatto sulla crescita di queste piante. L’ideale sarebbe un fotoperiodo di 10-14 ore. Se si scende sotto le 10 ore si avrà una crescita rallentata (ad esempio in inverno con luce naturale). Se possibile, si consiglia di integrare il fotoperiodo con un paio d’ore di luce artificiale in inverno.
ACQUA E UMIDITÀ: a differenza di molte altre specie di piante carnivore, che amano essere mantenute bagnate fradice durante la loro stagione di crescita, queste Bromeliaceae preferiscono essere mantenute solo umide. L’ideale sarebbe annaffiarle dall’alto, ma è possibile anche porle su di un sottovaso con 1 cm d’acqua ed aspettare che sia evaporata completamente prima di rabboccarla. Il fattore più importante, in realtà, è che ci sia sempre acqua nell’urna centrale formata dalle foglie della pianta. Utilizza sempre solo acqua demineralizzata, da osmosi inversa o piovana.
Quando si coltivano Brocchinia e Catopsis, si consiglia di garantire loro un’umidità elevata, sempre sopra al 70%. Si consiglia l’uso di un nebulizzatore. È però anche importante fornire loro un buon movimento d’aria, magari installando una ventolina nel terrario.
TEMPERATURA: si tratta di piante tropicali che non hanno bisogno di periodi di riposo, il cui range di temperatura ottimale è di 10-30°C. Tuttavia sopportano anche oscillazioni al di fuori di questo range. Una forte escursione termica tra giorno e notte è sicuramente benefica.
SUBSTRATO: essendo piante epifite, la scelta del substrato non è critica, a patto che sia estremamente aperto e drenante. Noi usiamo con successo sia il mix di torba bionda acida di sfagno e perlite in rapporto 1:2, sia lo sfagno secco reidratato puro o con perlite, ma può essere coltivata anche su “zattera” come un’orchidea o su substrati molto minerali, con pomice, lapillo vulcanico, perlite, sabbia e un pizzico di torba.
ALIMENTAZIONE E CONCIMAZIONE: Essendo difficile coltivarle all’aperto, dove potrebbero catturare da sole le loro prede, è possibile integrare la loro dieta con un fertilizzante fogliare da applicare una volta al mese. Generalmente va bene usare 1/10 del dosaggio raccomandato in etichetta di un qualsiasi concime universale con microelementi. Si può anche concimare direttamente nell’urna centrale.